E’ simpatico, Giovanni Fracasso. Di professione fa il consulente social media. Mi mette subito a mio agio. Abbiamo una passione in comune, quella del mondo del digital marketing. Ci facciamo prendere la mano. Parliamo del ruolo dei social media nelle aziende, di cosa funziona e di cosa no. Tocchiamo moltissimi temi, proprio a partire dal ruolo del consulente social media, spesso costretto a fare una consulenza molto più ampia. Facebook, Twitter e motori di ricerca: abbiamo perso di vista l’ora, avevamo un opinione su tutto.
Ah, dimenticavo: se dopo aver letto questa intervista decidessi che vuoi seguire le orme di Giovanni, non perdere il Corso Social Media Manager di Digital Coach!
Corso per Social Media Manager
Se vuoi imparare a gestire questi strumenti per la tua impresa o vuoi intraprendere la carriera del consulente in social media come Giovanni, il Corso Social Media Manager Certification è ciò che fa per te.
Imparerai a gestire ed utilizzare i principali social network e le principali nozioni di web marketing.
Indice dei contenuti
Consulente social media: di cosa si occupa
“Il consulente social media non può fare miracoli, ci devono essere alle spalle obiettivi e strategia molto chiari. Le aziende devono avere ben chiaro come muoversi, che direzione prendere”
E’ una frase ad effetto, la mia. Sono sicura di avere una reazione di approvazione dall’altra parte.
“Se vuoi ho anche la bacchetta di Harry Potter“
La sfodera da sotto il tavolo e la agita. Rido, ma poi mi spiega cosa significa: in verità la situazione è molto seria, e lui può permettersi di scherzare. Lui ha una competenza vastissima, che spazia dall’e-commerce alla
SEO fino ad arrivare ai social e alla SEM.
Magari il suo nemico non è Voldermort, ma combattere l’ignoranza digitale e certe mentalità ristrette di chi è specializzato solo in un ambito (SEO, social, SEM) è una battaglia dura.
“I social media sono solo una parte”.
La consulenza sui social media infatti verte sul passaggio di conoscenza di un nuovo linguaggio digitale e la conversione dei obiettivi aziendali attraverso questo mezzo.
E’ solo l’inizio di una serie di delucidazioni sul tema del digital marketing. Direi che la sua è una visione lucida e ampia.
Presentazioni
“Ciao tutti, sono Lucia, una ragazza che ha finito il corso sui social media di Digital coach. Intervisto Giovanni Fracasso. Lascio a lui la parola, ovviamente sarà lui a parlare del suo lavoro e in cosa è specializzato.
Ciao Lucia! Sono Giovanni Fracasso e mi occupo di Digital a 360 gradi da circa venticinque anni, il primo sito e-commerce credo di averlo fatto, se ricordo bene, nel 97′. Ho sempre avuto una passione da early adopter di tutte le nuove tecnologie, e ho mescolato la mia passione con il lavoro che adesso faccio, che fondamentalmente è il digital manager per le imprese, in particolare ho ICT SVILUPPO, che è un’agenzia di comunicazione, e mi occupo della parte marketing di ICT e del commerciale.
Consulenza social media marketing: di che si tratta
Lucia: la prima domanda è sulla consulenza dei social network. Di cosa si tratta nello specifico questo lavoro di consulenza nell’ambito dei social media. Come si esplica e su cosa verte?.
Giovanni: quando si fa una consulenza solo sul livello specifico dei social media c’è un po’ un misunderstanding di fondo. Spesso mi si chiama un ristorante, un bar, un locale, e mi dicono: “devo andare sui social”. Certo, andare sui social è necessario a tutti e ci può andare qualsiasi azienda. Il vero problema dell’andare sui social è: come ci vado sui social, con che contenuti vado, sui social.
La mia esperienza mi ha portato a pensare che è molto facile andare sui social, per assurdo, se sei una piccola realtà locale. Se sei una pasticceria, una pizzeria, un negozio di abbigliamento hai un pubblico locale circoscritto a cui promuovere i tuoi contenuti, e poi li promuovi a dieci, venti euro sul tuo territorio e una certa visibilità la puoi ottenere.
Se dai conseguenza giorno dopo giorno e con continuità a questo tipo di lavoro, nel tempo prendi un’affezione, un’abitudine che quando qualcuno del tuo territorio vorrà per esempio mangiare una pizza potresti venirgli in mente proprio tu, per il tipo di foto che hai messo, perché gli hai rallegrato la domenica pomeriggio con una foto. Ci sono tanti modi di fare marketing a livello locale, è molto più difficile secondo me per le aziende più alte.
Di solito le aziende italiane sono medio piccole, quindi non sempre c’è il responsabile marketing, quindi si parla con le vendite. Se parli con le vendite, loro sono interessati al fatturato.
Ecco, è questo il lavoro del consulente, è molto difficile dire che il consulente social viene là un’ora al mese e ti dice cosa fare:
Io conosco il vocabolario, conosco il linguaggio, ma le frasi e la struttura sintattica la devi costruire tu quando parli. E’ questo il ruolo del consulente: il consulente è il vocabolario e le regole di grammatica, però poi non si può sostituire la strategia che hai in testa. La puoi solo interpretare nel migliore dei modi. Perché sennò sarebbe altro, sarebbe un consulente marketing, che è un’altra cosa.
Contratto consulenza social media
Parliamo del contratto di consulenza. Che tipo di contratto si stipula quando si chiede appunto una consulenza sui social media?
Allora, il tipo di contratto di solito è mensile.
Strategie di marketing
La prossima domanda invece riguarda le strategie di marketing
Marketing è una parola molto grande secondo me sai. Nel senso, dentro al marketing c’è anche una parte di vendite, c’è anche una parte di product placement, c’è una parte che riguarda il decidere il prezzo del prodotto, il nome del prodotto. Io dico sempre ai miei clienti che io mi occupo di comunicazione.
La strategia di marketing, a chi vendere, a quanto vendere, che materiali utilizzare per i prodotti, quante ore dedicare ai vostri servizi la mettete voi, io tendo di interpretare il vostro modo e la vostra volontà a seconda di come voi mi declinate le vostre buyer personas perché sono loro che conoscono i buyer personas, io tento di usare questo linguaggio, questo vocabolario per mettere assieme i pezzi e portarveli sui social.
Dove spesso, ripeto, il problema non è la strategia, perché ogni azienda ha abbastanza chiaro a chi vendere e cosa vendere e a quanto vendere. Molto spesso il problema è: poi sui social mi ci vogliono dei contenuti.
Il problema è che tutti vanno sui social perché è facile. Ma il problema non è andare sui social. Io ti sposto l’attenzione sulla necessità che hanno le aziende italiane di costruire una cultura digital.
Se tu costruisci una cultura digital, e quando parliamo di digital vuol dire mix di tecnologia, metodologia e organizzazione, quando costruisci una cultura digital non diventa più un problema di canale, diventa un problema di obiettivi.
Digitale significa velocità perché riduci i tempi delle operazioni. Digitale significa organizzazione perché ridefinisce le strutture che lo adoperano. Digitale significa semplicità perché semplifica la maggior parte delle cose che facciamo.
Cioè, il digital non cambia le cose che facciamo, sono sempre quelle, ma cambia il modo in cui le facciamo.
Con semplicità, velocità ed ottimizzazione.
Il digital marketing
Quando tu riesci come consulente a portare questa filosofia, questo messaggio all’interno di un’azienda, però devi avere un manager all’interno che ti ascolta, gli inglesi dicono che è disrupting, cioè dirompente, perché acceleri i processi che portano all’aumento del fatturato.
Cioè, non c’è solo industria 4.0 quando parli di digital. Purtroppo ci dimentichiamo, o ci si dimentica perché è più difficile da concepire rispetto all’industria 4.0, che quando parli di digital c’entrano anche gli altri aspetti non legati alla produzione: all’acquisizione clienti, alla loro segmentazione, alla loro profilazione, al loro inseguimento.
Mettere un CRM che fa da fulcro e si connette a tutte le parti del business è digital, quindi parlo dell’azienda, dell’azienda più strutturata, nel momento in cui l’azienda viene da me e dice da dove parto, io gli dico sempre parti dal CRM e da dei contenuti. Poi vediamo dove metterli i contenuti, perché le persone tue possono navigare sul web, andare su Linkedin, su Facebook, su Quora.
Io starei molto attento a partire con un progetto parlando di SEO, di social, di adwords, di Ads, si parte sempre dai bisogni e da rendere contenuti straordinari per i tuoi clienti o potenziali tali. dandogli contenuti straordinari sia a livello top of the funnel ma anche bot of the funnel descrivendo in modo divino il tuo prodotto e creando prodotti che a loro interessano.
Perché se tu entri in logica a quello che ti ho detto prima, dirompente, distrupted del digital, tu analizzando i bisogni dei tuoi utenti usando un blog, usando uno strumento di analisi che sa capire quali pagine del blog vengono viste e che problemi hanno o non hanno, tu puoi anche cambiare il modo in cui progetti i tuoi prodotti. Puoi cambiare la tua offerta di marketing partendo dal digital.
Il consulente ti fa le analisi fuori dall’entusiasmo del canale del momento.
A me piace tutto il mondo digital, mi piacciono tutti gli strumenti, ma non sono appassionato a nessuno di essi. La passione verso lo strumento ti frega. Perché ti convinci che sia lo strumento ideale.
Tutti i miei clienti possono essere su Linkedin, vado su Linkedin, ma di cosa stiamo parlando?
Ne parleremo tra qualche mese, incominciamo a produrre contenuti belli, andiamo a pensare alla tua offerta come si presenta sul web, andiamo a pensare al tuo sito. Io prima penso a questo, dopo penso dove mostrare il mio servizio o come costruire un funnel di contenuti per portarti il servizio.
Solo dopo penso agli strumenti.
I social sono un canale di distribuzione, tanto come i giornali dieci anni fa, vent’anni fa.
Ma io ti chiedo: chi è che comanda: il marketing o il sales?
Comanda sempre il Sales, perché è quello che vende, e il Sales decide cosa fare.E’ il Sales che guida, sono le vendite che guidano. L’obiettivo del marketing è aiutare il Sales a vendere di più. E’ il Sales che conosce i problemi dei clienti, il marketing interpreta il know how del Sales e cerca di dare delle risposte.
Non possono lavorare l’uno senza l’altro, il Sales senza il Marketing non ha nuovi contatti, non ha nuovi clienti, non ha nuovi compratori, quindi devono lavorare insieme.
SEO è comunicazione, social è comunicazione, non è marketing strategico. Prima di questo c’è la parte di definizione del prodotto, su come andare sul mercato. Quindi chi fa comunicazione, perché il termine più corretto di quello di cui stiamo parlando noi è comunicazione, non è marketing, quindi quello che voglio dirti non è SEO, non è social, il mondo è dal cliente tramutare i suoi bisogni in digital, e poi capire come andare. Mai fare il processo inverso, vado in azienda a vendere social, vado in azienda a vendere SEO. Non vai in un azienda a vendere SEO, vai in un’azienda per capire come con i canali digital puoi aiutarli.
Web agency o consulente social media?
Lucia L’ultima domanda verte sulle web agency, la differenza tra contattare una web agency e fare la scelta di contattare un consulente di social media.
Allora, che due approcci ci sono: il singolo quando si trova di fronte all’azienda deve avere alle spalle una credibilità che gli viene data anche non dal suo know how.
Invece come consulente, quando uno ha a che fare con un consulente, se riesce ad entrare nelle dinamiche aziendali e a posizionarsi dentro riesce a starci per molti anni, perché iniziano a fidarsi di te. Con un’agenzia devono interloquire con più persone e quindi non devono quagliare solo con te ma anche con altre persone. Le agenzie tendono ad essere più passeggere a volte dei consulenti.
Per adesso è tutto!
E ricorda: Digital Coach offre una formazione pratica e spendibile sul mercato del lavoro, e ti permette di essere subito operativo per aiutare le aziende o supportare la tua impresa.
ARTICOLI CORRELATI
Intervista interessante, mi stupisce un po’ il fatto di avere un contratto solo mensile che mi sembra un tempo troppo breve per valutare i reali miglioramenti di un’azienda
Articolo molto esaustivo sull’importanza dell’utilizzo dei social per le varie aziende, dove bisogna avere alle spalle obiettivi e stratega molto chiari, infatti le aziende devo sapere chiaramente come muoversi.
Articolo interessante e ben strutturato su una delle tante professioni del digitale che si sta affermando.
Articolo ben strutturato, spiega in alcuni punti le strategie di marketing da utilizzare
Non c’è mai niente di semplice nel mondo del Digital, ogni professione richiede un certo grado di competenze e questo articolo ne spiega bene un lampante esempio!
Facebook è un valido strumento.. però bisogna saperlo usare…
Ancora una professione tutta da scoprire in un mondo tutto nuovo!
Come per tutti gli strumenti del marketing, senza strategia i social perdono significato. E’ chiaro che si devono tenere in considerazione le caratteristiche dei diversi canali/strumenti ma è la strategia che vi è dietro che li definisce e porta al risultato. Questa intervista chiarisce bene questo aspetto fondamentale che spesso le aziende non comprendono. Ed è lì che i consulenti social fanno la differenza.
Mano a mano che leggo i vostri articoli mi interesso sempre più alla professione !
Grande Lucia, bellissima intervista.
Il punto è proprio non è andare sei social”, ma creare una figura digitale che permanga nel tempo.
Grazie!
”Spesso mi si chiama un ristorante, un bar, un locale, e mi dicono: “devo andare sui social”. Certo, andare sui social è necessario a tutti e ci può andare qualsiasi azienda. Il vero problema dell’andare sui social è: come ci vado sui social, con che contenuti vado, sui social. ” Secondo me con questa frase Giovanni ha centrato il punto! Nati come valvola di sfogo, come passatempo, i social secondo me vengono in un certo senso ridicolizzati in termini lavorativi, avere una strategia di marketing dietro ad un piano editoriale è FONDAMENTALE, non basta postare qualche foto qua e la di qualche prodotto per poter dire di avere una strategia di comunicazione social.
Bellissimo articolo, modo di esprimersi molto fresco e accattivante!
Essere specializzati in SMM, SEO, SEM e e-commerce è auspicabile ma anche umanamente possibile? Chi ci dice di specializzarci, chi di essere trasversali, che confusione per chi è agli inizi.
Condivido pienamente molte delle cose che ha detto Giovanni. E’ un po’ una debolezza per un consulente appassionarsi a solo social o a un canale particolare perché nel marketing è la giusta interazione tra sito, social, blog, SEO e SEM che porta risultati. Come direbbe Luca è come creare dal niente una squadra di calcio. Servono 11 giocatori, più le riserve, un solo giocatore da solo non fa nulla!
Ottima intervista che illustra perfettamente i diversi aspetti di una professione molto polivalente
“Il vero problema è come ci vado sui social”. Niente di più vero e a volte è proprio questo che è difficile far capire. Intervista molto interessante che consente di comprendere il ruolo del consulente social media
Grazie!
Decisamente Fubino!
grazie mille!
Esatto Nicola!
Vero Eloisa!
Questa frase è la migliore!
Grazie mille Marta!
Il modo è tutto. Non bisogna presidiare ed aprire pagine social giusto per esserci.
grazie Alberto!
Sì hai ragione, ha un punto di vista diverso dagli altri
Intervista molto interessante Il consulente social media e’ una figura attualmente molto richiesta
Un punto di vista interessante, soprattutto per chi vuole diventare freelance nel settore digital.
Una valida intervista che offre importanti spunti di riflessione!
Dibattito interessante, apre l’orizzonte mentale soprattutto per coloro che vogliono intraprendere l’attività a livello locale a supporto delle piccole imprese nel mondo digitale.
La formazione in questo campo è molto importante, la maggior parte delle persone ogni giorno interagisce tramite i social, per chi vuol fare questo lavoro, ma anche per chi ha una piccola impresa, come la mia, è davvero utile per chiarirsi le idee e operare consapevolmente con un progetto per espandere la propria attività e farsi conoscere.
L’articolo spiega bene la figura del consulente social.
Intervista che offre diversi spunti. “il digital non cambia le cose che facciamo, ma il modo in cui le facciamo”
Bisognerebbe che tutte le PMI italiane conoscano più approfonditamente questa professione !
Da buoni spunti, chiarisce che serve una base importante su tutti gli aspetti del digital.
Buon articolo, veramente interessante.
Insomma, una bella sfida!
Ottimo articolo!